La fase iniziale
Nel periodo compreso tra il 1987 ed il 1991 l’ing. Diego Sivilotti ha iniziato il suo percorso professionale collaborando con alcuni studi professionali ed interessandosi in modo particolare della progettazione di strutture in acciaio e in calcestruzzo. E’ in tale contesto che ha l’occasione di fare le prime esperienze nel campo degli apparecchi di sollevamento, occupandosi della revisione e progettazione di gru a torre e di gru in ambito aziendale (a ponte, bandiera, cavalletto). Il tutto avveniva in presenza di un quadro normativo di riferimento che faceva ancora riferimento ai decreti degli anni ’50 e a distanza ancora di qualche anno dall’entrata in vigore del nuovo approccio comunitario legato alla Direttiva Macchine.
Un periodo in cui ha poi avuto modo di approfondire anche altri aspetti. Il primo legato alla gestione della parte amministrativa presso gli Enti di riferimento (ISPESL, ASL, ARPA, ecc.), ovvero all’insieme degli adempimenti inerenti le denunce, verifiche, modifiche, ecc. Il secondo, particolarmente importante, riferito all’esecuzione dell’insieme dei controlli non ordinari sulle gru, comprendenti quell’insieme di attività il cui scopo è quello di accertare lo stato di conservazione, con particolare riguardo per le componenti strutturali e meccaniche, nonché la valutazione degli effetti dovuti al danneggiamento da fatica del materiale.
La specializzazione in ingegneria del sollevamento
Negli anni successivi l’esperienza professionale è andata via via maturando e approfondendosi, sicuramente agevolata dalla scelta di restringere il campo d’interesse quasi esclusivamente alla sola ingegneria del sollevamento. Tale scelta è stata poi premiata attraverso una sempre più crescente richiesta di consulenze da parte di aziende di indubbia importanza (acciaierie, laminatoio, cartiere, settore portuale, ecc.), su tematiche di natura complessa e con un ambito operativo esteso sull’intero territorio nazionale.
In tale periodo va poi consolidandosi anche la collaborazione professionale con l’ing. Loris Lepore, il cui interesse è già da subito rivolto verso i controlli e la gestione delle problematiche connesse alle attrezzature già in servizio.
L'idea della società
Nei primi anni 2000 l’ing. Sivilotti e l’ing. Lepore raccolgono un insieme di indicazioni e richieste provenienti dalle varie aziende, convergenti sulla necessità di poter fare affidamento su un interlocutore che fosse in grado di fornire un servizio di consulenza strutturato e competente. Le valutazioni che sono seguite li hanno portati alla conclusione che fosse necessario creare una società di servizi, in grado di gestire più ambiti di consulenza e superando nel contempo i limiti operativi del classico studio professionale.
Nasce CranEng
Nel 2003 nasce CranEng. Già dall’inizio è qualcosa di più di un’idea. Ha dei contorni definiti e costituisce il naturale punto di approdo delle tante esperienze professionali maturate negli anni precedenti. Un’idea in grado di concretizzarsi attraverso alcune azioni:
- massima attenzione al tema specifico del sollevamento: le macchine, gli accessori utilizzati con esse, le strutture che le sostengono e che ne consentono l’utilizzo, le persone che le impiegano;
- capacità di esprimere delle competenze specialistiche: quindi conoscenze tecniche e normative di settore, esperienza progettuale ma anche da una ricca esperienza maturata negli anni;
- possibilità di fornire un servizio articolato e strutturato: presenza di profili tecnici specifici per ciascun ambito d’intervento (progettazione strutturale, meccanica ed elettrica, indagini non distruttive, controlli ed ispezioni, formazione, ecc.).
Un punto di riferimento su scala nazionale
Negli anni successivi l’idea si sviluppa, si rafforza e viene a tutti gli effetti rappresentata da una società leader a livello nazionale nel campo della consulenza inerente l’ingegneria del sollevamento. La possibilità di operare all’interno di realtà aziendali di notevole importanza e complessità (A2A, A.B.S., Acciaierie Valbruna, Burgo Group, Edison, ENEL, Ferriere Nord, Tenaris, ecc.) ha di fatto consentito il confronto con problematiche di sicuro interesse e tali da stimolare la dovuta analisi e ricerca delle soluzioni tecniche più adatte.